DECALOGO DEL BUON ANIMATORE
1° – COMINCIA TU
Tu fai crescere l’Oratorio con il tuo stile, il tuo entusiasmo, le tue proposte, il tuo impegno coerente. Tu stesso puoi crescere all’Oratorio nello stile di una vita santa, da vero cristiano, come Gesù.
2° – STAI E AGISCI “INSIEME”
All’Oratorio non ci sono “eroi solitari”. L’armonia dell’insieme, però, non si improvvisa, si può imparare e insegnare: ci vogliono idee, un progetto, buona organizzazione, qualche regola. e tanta pazienza e benevolenza! Rimani sempre in comunione con gli altri animatori e cerca di unire i ragazzi tra loro.
3° – ASCOLTA VOLENTIERI IL PRETE E LA SUORA
Riconosci la loro autorità: ci vuole sempre “un’ultima parola” che tiene uniti, nel nome di Gesù. Lasciati guidare con fiducia da chi è “innamorato di Dio” ed “esperto in umanità”. E prova a sognare una vita come la loro, tutta di Gesù, tutta per gli altri.
4° – TRATTA I GENITORI DI OGNI RAGAZZO COME I TUOI
Avverti quanta fiducia ti danno. Prendi il tempo per ascoltarli. Accetta da loro anche qualche critica. Favorisci un po’ più di dialogo tra loro e con i loro figli. Salutali sempre cordialmente. Pensa a quando tu sarai un papà o una mamma. Ringrazia qualche volta di più i tuoi genitori e chiedi loro qualche consiglio.
5° – PREGA E AIUTA A PREGARE
Farai incontrare i ragazzi con Gesù se tu stesso vorrai stare con lui, nel silenzio della preghiera personale e nelle voci di quella comunitaria. Non potrai parlare sempre di Gesù ai ragazzi, ma potrai sempre parlare dei tuoi ragazzi a Gesù.
6° – IMPEGNATI TANTO E STAI SEMPRE ALLEGRO
Dai il massimo in ogni attività, affrontandola con serietà e serenità. Libera la fantasia, scopri l’arte di vivere la fatica, suscita la creatività degli altri e accoglila. Abbonda nel sorriso. Fai divertire con impegno i ragazzi ed essi impareranno che impegnarsi è anche divertente”.
7° – STIMA, RISPETTA E AMA TUTTI E CIASCUNO
Ai tuoi occhi tutti sono importanti e vanno aiutati a riconoscersi e ad amarsi gli uni gli altri, per essere una comunità. Ogni ragazzo è degno di attenzione, stima, rispetto e affetto da parte tua. Non limitarti a “gestire” i ragazzi, ma accogli ciascuno nella sua singolarità, cercando di capirlo e valorizzarlo, perché diventi sempre più se stesso.
8° – APRI IL CUORE A CHI RICHIEDE MAGGIORE ATTENZIONE
Sarai spesso tentato di evitare le situazioni più difficili o le persone con cui non è immediato rapportarsi. Eppure, hai molto da ricevere e qualcosa di bello da dare a chi è “diversamente abile”, a chi proviene da paesi stranieri, a chi è ancora poco educato. Sfida e vinci l’isolamento delle diversità. Difendi e promuovi sempre i più deboli.
9° – FATTI AMICO CHI STA FUORI DELL’ORATORIO
Un bell’Oratorio – ha detto il Papa – è «un ponte tra la Chiesa e la strada». La soglia del tuo Oratorio resta aperta e accogliente se tu la attraversi spesso salutando, ascoltando e incontrando tutti, con libertà e simpatia. L’Oratorio trabocca di amicizia: ce n’è per tutti, anche oltre l’Oratorio!
10° – USA CON CURA OGNI COSA PER IL BENE DI TUTTI
Abita gli ambienti dell’Oratorio e utilizza le cose a disposizione come se si trattasse della tua casa, dove accogliere tanti amici. L’ordine, la pulizia, la bellezza fanno stare bene tutti e richiedono l’impegno di ciascuno. I ragazzi impareranno dal tuo esempio. Si incomincia all’Oratorio a vivere bene la città, l’ambiente, il territorio, da veri cittadini, per una società più giusta e accogliente, vera “casa di tutti”.